L’osteopatia è un sistema affermato e riconosciuto di prevenzione sanitaria che si svolge attraverso un trattamento manuale. Nei diversi trimestri della gravidanza sappiamo a quali modifiche del sistema muscolo-scheletrico va incontro il corpo della donna.
L’osteopatia in gravidanza è una terapia dolce volta a favorire il corpo della donna ai cambiamenti posturali che avvengono per la crescita del feto in utero, ad alleviare alcune problematiche come per esempio lombalgia, dolori pelvici, difficoltà digestive e del transito intestinale ed in preparazione al parto. Anche nel post partum si può beneficiare del trattamento osteopatico per riequilibrare il corpo dopo la nascita.
I trattamenti osteopatici sono diversi e specifici per i vari trimestri di gestazione e sono molto utili per aiutare la futura mamma ad affrontare la gravidanza e il parto con meno dolore e con più serenità. Lo scopo delle sedute è:
Quando rivolgersi all’osteopata: nel primo trimestre nella donna avvengono principalmente cambiamenti sistemici, la pancia ancora non cresce e l’apparato muscolo-scheletrico non è ancora sottoposto a cambiamenti posturali; pertanto, in questa fase della gravidanza non solo non sono previsti trattamenti di osteopatia, ma sono sconsigliati specie se riferiti alla zona lombare. Dal secondo e soprattutto nel terzo trimestre, risulta importante l’intervento dell’osteopata, anche la letteratura scientifica riferisce l’insorgenza di dolore lombare, il più comune nelle gestanti, intorno alla 26 o 28 esima settimana. Possono comparire però anche: pesantezza al pavimento pelvico, sciatalgia, cervicalgia e mal di schiena.
Per prevenire l’insorgenza del dolore osteo-muscolare e del mal di schiena che sappiamo insorgere nel terzo trimestre di gravidanza, è consigliabile che la gestante inizi a preparare il proprio corpo ai cambiamenti fisiologici già a partire dal secondo trimestre, rivolgendosi a un osteopata con esperienza nella gravidanza per una prima visita di valutazione. Infatti, prima si inizia il trattamento, maggiore è la sua efficacia e quindi minore sarà il dolore non solo muscolo-scheletrico ma anche nella fase espulsiva del parto. Questo perché l’osteopatia agisce proprio sui tessuti superficiali e profondi, evitando che si creino delle tensioni osteo-articolari e miofasciali che facilitano l’insorgenza di limitazioni della donna al movimento.
I vantaggi dell’osteopatia in gravidanza: l’osteopatia in gravidanza agisce in modo specifico nella zona del pavimento pelvico e del sistema articolare e mio-fasciale, andando a preparare i tessuti della futura mamma, eliminando o riequilibrando le zone ipomobili e di tensione, e migliorando la postura. E’ stato dimostrato che alcune complicanze ostetriche che richiedono episiotomia (intervento chirurgico piuttosto comune nella pratica ostetrica, finalizzato a facilitare il passaggio del feto durante il parto vaginale) o uso della ventosa durante il travaglio, possono essere date da una asimmetria posizionale e tensionale del bacino. Andando a trattare in modo specifico l’asimmetria e il pavimento pelvico con esercizi che le gestanti devono fare in determinati periodi, si vanno a eliminare tutte quelle tensioni che possono arrivare a colpire anche la zona dell’utero, riequilibrare le asimmetrie e di conseguenza si rende il più fisiologica possibile la fase espulsiva. Questo non significa che sarà eliminato ogni dolore da parto, ma è statisticamente rilevante il fatto che hanno meno dolore da parto e meno complicanze le donne che si sottopongono a trattamenti di osteopatia. Inoltre, il trattamento osteopatico, può offrire numerosi vantaggi indiretti anche sulla nausea e il mal di testa, spesso muscolo tensivo, sulla stanchezza e sul reflusso gastroesofageo.
I cambiamenti fisici del corpo di una donna in gravidanza: riguardo alle modifiche del sistema muscolo scheletrico durante la gravidanza, una donna incinta va incontro a cambiamenti fisici causati dalla crescita del feto nella pancia con conseguente aumento della pressione addominale. La vescica viene spinta in basso con aumento dello stimolo ad andare in bagno. Il retto viene compresso aumentando il rischio di stitichezza. Lo stomaco e il fegato premono contro il diaframma riducendo la capacità espansiva dei polmoni e causando anche qualche attacco di tachicardia. L’aumento della pancia porta la colonna vertebrale ad accentuare le sue curve con presenza di iperlordosi lombare e aumento della cifosi dorsale.
Questi ultimi cambiamenti possono portare a delle compressioni sui nervi lombari con possibili sintomatologia nervose.
Il lavoro dell’osteopata inizierà con un accurato esame obiettivo durante il quale osserverà la nuova postura della donna e verificherà se il suo corpo sta accettando i fisiologici cambiamenti imposti dalla gravidanza. Il trattamento, studiato sulle caratteristiche specifiche della gestante, dovrà essere diretto a risolvere alcuni dei fastidi più comuni come:
L’osteopatia in gravidanza può inoltre aiutare i disturbi digestivi, di stitichezza e quelli legati alla ritenzione dei liquidi che possono causare gonfiori degli arti inferiori e superiori o la Sindrome del Tunnel Carpale. Oltre alle sedute, l’osteopata potrà consigliare alcuni esercizi di mobilizzazione della colonna vertebrale e del bacino per aiutare a ridurre i disturbi e mantenere più a lungo i benefici del trattamento.
Quante sedute servono?
In genere sono sufficienti tra 4 e 7 sedute di trattamento. I trattamenti di osteopatia non seguono un protocollo ma vengono sempre personalizzati sulla base delle caratteristiche della gestante, tenendo conto che ci sono periodi specifici in cui svolgere le sedute per aiutare i punti del sistema scheletrico che presentano alterazioni a causa delle forze compressive che aumentano con l’aumentare del feto in utero.