L’infanzia è una fase della vita in cui l’organismo ha delle specifiche esigenze: da un punto di vista alimentare dovrebbero essere portati avanti degli accorgimenti dietetici specifici.
Prima di tutto è importante comprendere il fabbisogno energetico del bambino, ovvero la quantità di energia derivante dal cibo di cui il piccolo ha bisogno; questa è data dalla somma del metabolismo basale (ovvero le calorie necessarie per la sopravvivenza), dell’energia necessaria per l’accrescimento, per la vita scolastica e di comunità, per l’attività ludico ricreativa e per l’attività motoria e sportiva.
Queste variabili ci possono dare un’ indicazione dal punto di vista quantitativo, ma molto importante è anche la distribuzione dell’energia nelle 24 ore.
Sono necessari 3 pasti principali (colazione, pranzo e cena), lo spuntino di metà mattina e la merenda di metà pomeriggio.
Purtroppo, l’errore comune di molti bambini è di fare una prima colazione scarsa o addirittura assente, eccedendo in calorie, grassi e zuccheri nello spuntino mattutino.
Un esempio di sana colazione può essere latte o yogurt, con biscotti secchi o cereali o fette biscottate o pane tostato e marmellata; un sano spuntino invece può essere fornito da frutta fresca, da frutta oleosa a guscio o da uno yogurt o da un piccolo panino fresco con prosciutto cotto o grana.
Per quanto riguarda il pranzo, a volte il bambino lo consuma a scuola, con la mensa scolastica; normalmente i pasti sono perfettamente equilibrati, ma non sempre sono graditi al piccolo, che a volte può addirittura non mangiare, con una scarsa performance scolastica pomeridiana e con il rischio di eccedere con la merenda appena arrivato a casa.
Un esempio di pranzo equilibrato è sicuramente dato da un primo piatto condito in maniera semplice con un pochino di formaggio grattugiato, da un secondo piatto con verdure e da un frutto di stagione (facoltativo, anche a seconda dell’età del bambino ovviamente).
La merenda potrà essere simile allo spuntino di metà mattina, ovviamente resta valida anche l’alternativa di pane fresco con olio extravergine di oliva e pomodoro oppure una fetta di torta fatta in casa secondo la classica tradizione italiana (farina integrale, olio di oliva, zucchero grezzo integrale, frutta secca, carote etc).
Per la cena può essere perfetto un primo piatto leggero, magari con un passato di verdure e legumi a cui aggiungere eventualmente pastina o riso; un secondo piatto a base di carne o pesce oppure saltuariamente uova o formaggio e un pochino di pane fresco, non in cassetta o pane da toast.
Gli alimenti integrali sono consigliati a volte, ma senza eccedere per il bambino; questo perché la fibra limita in parte l’assorbimento di sostanze nel lume intestinale e quindi, se in eccesso, può ridurre l’assorbimento di alcune vitamine e minerali. Questo aspetto è prettamente soggettivo a seconda dei casi e a seconda dell’età del piccolo.
Per quanto riguarda i liquidi, acqua durante tutta la giornata, preferibilmente naturale ed evitare il più possibile bevande zuccherate e succhi di frutta con moderazione.