Per riattivare il metabolismo (o per farlo correre a un’andatura più sostenuta) devi semplicemente utilizzarlo di più; per riuscirci, l’errore da non commettere è quello di mangiare poco o di saltare i pasti perché, non mangiando, il metabolismo rallenta.
Infatti si può immaginare il metabolismo come la sala-macchine del corpo: non mangiando, il metabolismo riceve poco “carburante” e di conseguenza si pone in una situazione di “risparmio” e trasforma in grasso di riserva anche quel poco di cibo che viene introdotto. Quindi per prima cosa, occorre mangiare in modo corretto, anche ricordando che esistono altri due formidabili alleati del ritmo metabolico: il movimento e il sonno.
– Con il movimento: un minimo di attività fisica ogni giorno aumenta la massa magra e tonifica i tessuti.
– Con il sonno: è dimostrato che, quando si dorme bene e almeno 7 ore per notte, il corpo secerne sostanze anabolizzanti che sciolgono il grasso.
Ecco alcuni consigli pratici:
-Cammina 30 minuti al giorno: smuovi, così, i blocchi metabolici e ti rassodi. L’attività fisica aumenta il metabolismo e la massa magra, ma soprattutto fa sì che il corpo produca gli ormoni anabolizzanti, che favoriscono la rapida perdita di peso. Abituati a camminare a passo veloce o a fare una corsetta leggera per 30-40 minuti al giorno. Puoi anche frammentare il fitness in tanti piccoli tragitti, per esempio evitando bus e auto per andare al lavoro: è però importante camminare, perché la camminata tonifica i muscoli, regolarizza il battito e aiuta a bruciare i depositi di grasso localizzato.
– Dormi sette ore: ti svegli energico e con meno fame; anche dormire bene fa perdere peso perché, durante il sonno, il metabolismo lavora per te. Chi riposa poco e male tende ad avere un metabolismo più lento e ricerca più spesso il cibo per tamponare la sensazione di stanchezza; in particolare, chi dorme almeno 7 ore per notte è mediamente più magro di chi riposa di meno: una cattiva qualità del sonno, in effetti, influenzerebbe negativamente la secrezione di ormoni come insulina, cortisolo, leptina e grelina, che governano la tendenza ad accumulare adipe e ad avere sempre fame. La carenza di sonno può indurre sbalzi glicemici, far aumentare il desiderio di zuccheri e aprire la strada al rapido aumento di peso.Da un punto di vista alimentare possiamo considerare 3 importanti alleati:
-Acqua: permette tutti i processi metabolici, per cui un corpo ben idratato funziona senza dubbio in maniera più efficace.
-Fibre: oltre a facilitare l’evacuazione e quindi alleggerire anche il carico del fegato (in quanto fegato e intestino sono strettamente collegati), riducono anche il carico glicemico degli alimenti, facendo assorbire meno a livello intestinale zuccheri semplici.
-Pesce di mare: è ricco di iodio e stimola in modo naturale la tiroide, ghiandola regolatrice del metabolismo dell’organismo; cerchiamo di consumarlo almeno 3 volte a settimana, limitando il più possibile il pesce conservato e ricco in sale.