Un classico luogo comune è che essere a dieta significhi mangiare in modo triste, senza sapore e senza soddisfazione. Niente di più sbagliato!
E’ sempre consigliabile variare il più possibile le varie metodologie di cottura, cercando in ogni caso di non utilizzare grassi per cucinare, ma al limite un filo di olio extravergine di oliva. Non esiste, infatti, la cottura perfetta, ma ognuna ha dei pregi e dei difetti; ad esempio, la bollitura, se da una parte risulta adatta per introdurre meno grassi nell’alimentazione, dall’altra impoverisce eccessivamente l’alimento di vitamine e sali minerali.
La cottura alla griglia, altro esempio, che permette di mantenere maggior aroma e sostanze micronutrienti, può a volte risultare pericolosa per il rischio di carbonizzazione superficiale.
Mangiare alimenti crudi può a volte risultare rischioso da un punto di vista igienico e di sicurezza alimentare, per cui è da evitare per categorie maggiormente considerate a rischio come bambini, donne in gravidanza e anziani.
Una classificazione dei metodi di cottura può essere fatta considerando la presenza o meno dell’acqua. Cotture che utilizzano l’acqua sono la bollitura, la cottura a vapore, la cottura in umido e la tecnica della vasocottura.
Cotture invece che non necessitano di acqua sono la cottura alla griglia, alla piastra, arrosto, al cartoccio e la cottura con il microonde.
Resta valida sempre la regola di limitare il più possibile la cottura degli oli vegetali; quando vengono portati ad alte temperature questi ultimi liberano sostanze tossiche e nocive, con possibile effetto cancerogeno. Quindi è sempre consigliabile aggiungere l’olio solamente a cottura ultimata. E’ vero anche, però, che alcuni tipi di oli vegetali reggono meglio le alte temperature rispetto ad altri.
Ciò che può fare molto la differenza ai fini dietetici è inoltre l’utilizzo del sale; il quantitativo di sodio contenuto allo stato naturale negli alimenti è più che sufficiente per una persona adulta sana, che pratica una moderata attività fisica. Per cui, in cottura, via libera ad aromi e spezie per dare maggiore sapore al piatto, riducendo il più possibile l’utilizzo del sale da cucina.