In passato è stato attribuito alle calzature un ruolo importante nel corretto sviluppo motorio del bambino. In realtà sarebbe meglio, già dai primi passi, che i bambini camminassero il più possibile scalzi. L’uomo non necessita di calzature per poter camminare ma piuttosto per proteggere i piedi da eventuali traumatismi. Soprattutto quando il bambino è più piccolo camminare scalzi risulta indispensabile poiché aumenta la sensibilità attraverso la stimolazione sensoriale della pianta del piede, migliora la propriocettività (la capacità di riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei muscoli anche senza il supporto della vista), migliora lo sviluppo dell’equilibrio e la strutturazione dell’ arcata del piede.
Consiglio pertanto di lasciare i bambini quanto più possibile scalzi. Ove il pavimento fosse scivoloso si possono utilizzare calze antiscivolo al fine di limitare il rischio di cadute. Nella scelta di calzature per il gioco all’aperto scegliete scarpe leggere e flessibili, che riducano al minimo l’ingombro e l’impaccio e garantiscano la massima sensibilità e libertà di movimento.
Ma la domanda per i genitori è sempre la stessa: lascio il bambino scalzo oppure no?
Il dilemma coinvolge da sempre i genitori che, da un lato, vorrebbero lasciare che i propri figli fossero liberi di muoversi come preferiscono, dall’altro hanno paura che si feriscano con qualcosa di tagliente andando incontro a infezioni, oppure il pavimento freddo può portare a ricorrenti raffreddori.
Una nuova ricerca ha provato a sciogliere i dubbi degli adulti e ha sottolineato l’importanza dell’esercizio a piedi nudi per lo sviluppo motorio man mano che i bambini crescono e maturano. Lo studio, effettuato dall’Università di Jena, in Germania e pubblicato su Frontiers in Pediatrics, evidenzia che, se più spesso scalzi, i piccoli sono notevolmente migliori nel salto e nel bilanciamento rispetto ai bambini che, invece, più di frequente indossano le scarpe.
Da adulti si circoscrivono tutta una serie di possibili problematiche, come l’alluce valgo, dolori alla schiena e alle ginocchia. Sicuramente è utile camminare a piedi scalzi per un miglioramento della circolazione venosa, attraverso la stimolazione di particolari pompe che si trovano nella pianta del piede e, se stimolate, facilitano il ritorno di sangue venoso al cuore. Sconsigliato, invece, nel caso siate sofferenti di particolari patologie del piede come la fascite plantare, la tallonite o la spina calcaneare. Quindi, lasciate che i vostri bambini sperimentino e scoprano il mondo attraverso i piedi, così da garantirsi un corretto sviluppo motorio.