In ognuno di noi c’è un maschile e un femminile: il significato orientale della parola “yin” è “la zona d’ombra di una collina” mentre il significato della parola “yang” è “il lato soleggiato”. Queste due componenti devono coesistere ed equilibrarsi. Quando c’è una predominanza di una componente sull’altra c’è uno squilibrio. Per esempio viviamo in questa epoca una predominanza del maschile. Questo non vuol dire che è l’uomo a dominare ma è il maschile, presente anche nelle donne, a prevaricare. Lo “yin” è associato ai concetti di oscurità, alla freddezza, al riposo, alla tranquillità mentre lo “yang” è associato alla luce, al calore, all’attività, al movimento. Il concetto di yin e yang diffuso dalla cultura orientale olistica si basa sulle due polarità complementari e sull’idea che queste due forza interagiscono. Le due metà complementari considerano, dunque, sia la componente fisica che mentale (pensieri ed emozioni).
Lo “Yang” si trova sulla schiena ed è l’energia difensiva, lo “yin” si trova sull’addome ed è energia nutritiva. Da questa concezione sono nate e si sono diffuse molte discipline tra cui lo Shiatsu.
Possiamo sentirci integri e completi nel momento in cui riusciamo a far combaciare entrambe le parti riconoscendole e accettandole e bilanciandole il più possibile. Per questo conoscersi e accettarsi per come si è, individuando la componente maschile e femminile in ognuno di noi ed enfatizzando entrambe le parti, è sinonimo di benessere.
Ricordiamo che l’energia maschile è forza, razionalità, linearità, solarità, direzione, volontà, azione, assertività, velocità, focalizzazione, comunicazione, penetrazione, vitalità mentre l’energia femminile è dolcezza, accoglienza, notturna, invisibile, inclusione, attesa, fiducia, mistero, ciclicità, ricettività, fluidità, forza interiore. Siamo sferici e siamo entrambe le energie che si muovono insieme in una danza, si integrano e si completano per vivere una vita piena manifestando i talenti, le passioni, le aspirazioni.