Le emozioni sono fondamentalmente uno strumento evolutivo che valorizza le capacità umane. Non sono quindi in contrasto con il raziocinio, ma anzi, se incanalate, lo valorizzano rinforzandolo.
Come gestire le emozioni. Ci sono molti modelli per la gestione delle emozioni. Parlando di meditazione come strumento di integrazione della sfera emotiva e istintuale con quella cognitiva e razionale, è possibile affermare che risulta l’unico strumento, ad oggi validato, in grado di integrare le tre specificità del nostro cervello, in cui ogni funzione ha un suo centro in zone che si sono evolute nel corso dello sviluppo della nostra specie. Il sistema rettile o del tronco encefalico gestisce gli istinti e le pulsioni ed è il più antico. Quello limbico e intermedio sovraintende le emozioni, chiamato anche sistema mammifero, perchè condiviso tra i mammiferi appunto.
La parte più alta del cervello, la neo-corteccia si occupa del ragionamento e dell’analisi, con differenze tra i due emisferi: il sinistro più intuitivo e il destro più analitico.
Quando, per esempio, noi sperimentiamo la paura si attiva una parte arcaica del nostro cervello, l’amigdala, che dà risposte molto veloci prendendo poche informazioni. Una funzione molto utile per evitare un ostacolo quando stai guidando apparso all’ultimo momento, ma non efficace quando sei in una stanza e ti stai confrontando con il tuo partner, o un tuo collega. Quando siamo in relazione dobbiamo riuscire a rallentare questa reazione per portarla al livello superiore, quello corticale in cui prendiamo maggiore tempo per analizzare le informazioni e dare risposte più accurate.
Come gestirle con la meditazione. Consideriamo che con la pratica della mindfulness, una meditazione di origine buddista, avviene una integrazione tra queste tre funzionalità cerebrali e l’amigdala viene inibita. Con meditatori di lunga data addirittura l’amigdala si rimpicciolisce anatomicamente, dando maggiore tempo di risposta agli stimoli spaventosi, evitando così di “reagire” inconsapevolmente. Concretamente per attivare questa capacità è sufficiente ricordarsi di respirare, prendendo 10 respiri prima di dare una risposta in una situazione carica emotivamente.
Per acquisire questa competenza, senza ricorrere a un corso di meditazione o a un training specifico, puoi respirare consapevolmente qualche minuto tutti i giorni, magari nello stesso luogo, facendolo diventare una routine, e ricordarti di farlo più volte al giorno, anche solo per qualche attimo, anche in questo momento che leggi.
Questo comportamento ti aiuta a diventare sempre più bravo a creare delle pause e a gestire le emozioni sfruttando il funzionamento del tuo cervello.